Unità d' Italia 1848/1918
Unità d'Italia 1848/1918
Medaglia mignon (dimensione ridotta) 16 mm
Terminata la Prima guerra mondiale con la conquista del Trentino e di Trieste, re Vittorio Emanuele III considerò compiuta la riunificazione della penisola sotto il Regno d'Italia e decise di "rifondare" la medaglia. Fu così promulgato il regio decreto 19 gennaio 1922, n. 1229[8], con il quale estese l'autorizzazione a fregiarsi della medaglia istituita da re Umberto I con il regio decreto 26 aprile 1883, n. 1294[6], a tutti i combattenti ai quali era o sarebbe stata concessa la medaglia commemorativa della guerra 1915-1918 per il compimento dell’Unità d’Italia (quella "coniata nel bronzo nemico"), di cui al regio decreto 29 luglio 1920, n. 1241[9].
La nuova medaglia aveva dunque caratteristiche analoghe a quella del 1883, anche per quanto riguarda il concetto istitutivo; veniva cambiata l'effigie di re Umberto I con quella di re Vittorio Emanuele III, la datazione del periodo degli anni del compimento dell'Unità d'Italia, "1848-1918" invece di "1818-1870" ed il metallo, bronzo in luogo dell'argento.
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